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I dati di Unioncamere tracciano una prima fotografia degli effetti dell’emergenza. CASARTIGIANI: Rimettiamo in moto l’artigianato

Quasi 30mila imprese in meno nei primi tre mesi del 2020 contro un calo di 21mila nello stesso trimestre del 2019. Il bilancio della nati-mortalità delle imprese tra gennaio e marzo di quest’anno risente delle restrizioni seguite all’emergenza Covid-19 e rappresenta il saldo peggiore degli ultimi 7 anni, rispetto allo stesso arco temporale.

E’ quanto emerge della fotografia scattata da Unioncamere – InfoCamere sui dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel I° trimestre 2020 disponibili online all’indirizzo http://www.infocamere.it

Si tratta di un dato che evidentemente si riflette anche a livello territoriale e settoriale. Gli effetti conseguenti allo stato di eccezionalità in cui l’economia reale si sta muovendo appesantiscono il risultato di un bilancio che nei primi tre mesi dell’anno chiude sempre in rosso per effetto delle chiusure comunicate sul finire dell’anno precedente. In netto calo sia le iscrizioni che, in misura minore, le cessazioni. Tra gennaio e marzo si registrano 96.629 nuove aperture, a fronte di 114.410 dello stesso trimestre dell’anno precedente, e 126.912 chiusure contro le 136.069 del 2019.

Gli effetti sul comparto artigiano sono pesanti. Delle 30 mila imprese in meno quasi 11.000 sono artigiane con larga prevalenza – come era facile presagire  – ditte individuali (-9.076). Sempre con riferimento all’artigianato il nord-ovest ha fatto registrare in valore assoluto il saldo negativo più alto (-3.210), seguito immediatamente dal sud e isole (-3.112) dal nord-est (-2.512) ed infine dal centro (-2.068). Al livello regionale il calo più elevato, sempre in valore assoluto, si verifica in Lombardia (-1.814) seguita dall’Emilia Romagna (-1.215), Piemonte (-1.068) e Veneto (-1.002). Passando ad esaminare il dato settoriale dell’artigianato il Manifatturiero dimostra di aver subito più degli altri gli effetti dell’emergenza -3.553 (-1,21%) seguito dalle Costruzioni -2.912 (-0,60%) e dai Servizi -1.993 (-1.06%).

Un quadro quello rappresentato nelle tabelle Unioncamere – InfoCamere che sconta la situazione di grande difficoltà in cui versano le imprese a causa del blocco anti Covid, il Commento di CASARTIGIANI. La pandemia sembra aver colpito la fiducia dei nostri imprenditori, ed il protrarsi delle misure restrittive nostro malgrado – insieme al calo generalizzato dei consumi – rischia di provocare un effetto domino che potrebbe falcidiare interi settori produttivi. Una vera generazione perduta come già evidenziato.

Occorre dunque riaprire e superare il lockdown con cautela, senso di responsabilità e nel pieno rispetto delle necessarie misure di sicurezza. CASARTIGIANI auspica questo nei prossimi provvedimenti del Governo insieme alle misure per garantire liquidità alle imprese in tempi rapidissimi a fondo perduto e rientro a lunga scadenza, nonché l’aumento dell’indennità di 600€ per i lavoratori autonomi.

 

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